Tenosinovite stenosante dei tendini flessori delle dita a livello della puleggia A1 nel palmo. Si tratta della difficoltà nello scorrimento dei tendini flessori delle dita che vengono intrappolati durante il movimento. È classificata in gradi:

  • Grado 1 (pre scatto)

dolore e attrito durante il movimento

  • Grado 2 (scatto attivo)

inizale scatto durante il movimento delle dita, correggibile attivamente

  • Grado 3 (scatto passivo)

scatto durante il movimento delle dita, correggibile solo passivamente

  • Grado 4 (blocco in flessione)

dito bloccato in flessione senza possibilità di correggere la postura

Sintomi

  • Attrito o scatto del dito durante la flesso-estensione
  • Dolore acuto localizzato a livello del palmo della mano sulla puleggia A1
  • Presenza di nodulo alla base del dito nel palmo
  • Perdita di forza
  • Perdita dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (AVQ)     

Il dolore è localizzato alla base del dito nel palmo e può estendersi al dorso delle dita o verso il polso e l’avambraccio.

Movimenti quotidiani come strizzare, sollevare una padella, aprire una bottiglia, girare una chiave, aprire un barattolo, utilizzare il cellulare o il computer, possono essere molto dolorosi o addirittura impossibili da eseguire.

Cause

  • Ripetizione di movimenti quotidiani che sollecitano i tendini flessori delle dita
  • Traumi diretti
  • Micro traumi professionali
  • Fattori predisponenti (diabete mellito,  gotta, ecc…)
  • Fattori anatomici

Diagnosi

Viene eseguita dal medico attraverso esami strumentali come l’ecografia o attraverso esame obiettivo con test evocativi. 

Nella valutazione ergoterapica vengono tenute in considerazione le difficoltà riportate dal paziente durante l’esecuzione delle attività della vita quotidiana (AVQ). Inoltre vengono eseguiti test specifici e misurazioni della forza e della mobilità articolare.

Trattamento non chirurgico (conservativo)

Il protocollo conservativo prevede l’utilizzo di un tutore di blocco dell’articolazione metacarpo falangea alla base delle dita o di blocco dell’articolaione interfalangea prossimale. Di notte viene confezionato un tutore da riposo che comprende le dita interessate.

A questo vengono aggiunti trattamenti antalgici e anti infiammatori non farmacologici, quali:

  • Allungamento muscolare
  • Esercizi di scorrimento tendineo
  • Recupero della mobilità articolare
  • Controllo del tutore
  • Esercizi di mobilizzazione del sistema nervoso
  • Massaggio muscolare e dei punti trigger
  • Applicazione di Tape elastico
  • Terapie strumentali (ultrasuono terapia, laser terapia, elettrostimolazione Tens)  

In un secondo momento:

  • Rinforzo muscolare
  • Ripresa delle attività della vita quotidiana

Inoltre viene addestrato il paziente riguardo la postura corretta da adottare durante le attività ed i movimenti scorretti da evitare, secondo i principi dell’ Ergonomia.

Trattamento post chirurgico

Qualora non risultasse efficace il trattamento conservativo, oppure il chirurgo dovesse valutare il paziente eligibile fin da subito per l’operazione, la chirurgia prevede l’apertura della puleggia A1 per liberare lo scorrimento dei tendini flessori.

In seguito ci sarà una ripresa graduale delle attività con carico seguendo un programma riabilitativo che prevede: 

  • Scorrimento tendineo
  • Trattamento della cicatrice
  • Recupero della mobilità articolare
  • Mobilizzazione del sistema nervoso
  • Rieducazione della sensibilità
  • Stabilizzazione del polso
  • Propriocezione
  • Attività funzionali di manipolazione degli oggetti
  • Recupero della forza
  • Ripresa dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana
  • Ripresa dell’attività lavorativa