È una compressione del nervo mediano all’altezza del canale carpale nel polso.
Sintomi
- Formicolio (parestesie) alle prime 3 dita e metà del 4° dito
- Dolore alla mano che nei casi più severi si irradia verso l’avambraccio e la spalla
- Scarsa sensibilità sui polpastrelli delle prime 4 dita
- Difficoltà nella manipolazione di oggetti
- Perdita di forza
- Perdita dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (AVQ)
Movimenti quotidiani che richiedono prese di forza o pinze con le dita, manipolazione di oggetti piccoli, possono essere dolorosi o difficili da eseguire.
Cause
- infiammazione dei tendini flessori che circondano il nervo mediano
- Sovraccarico muscolo tendineo (lavoro manuale pesante)
- Movimenti ripetuti (tastiera o smartphone)
- Vibrazioni
- Prolungata postura scorretta del polso in estrema flessione o estensione (es. lavoro in ufficio)
Diagnosi
Viene eseguita dal medico attraverso esami strumentali come elettroneurografia, ecografia o altro, ed esame obiettivo con test evocativi.
Nella valutazione ergoterapica vengono tenute in considerazione le difficoltà riportate dal paziente durante l’esecuzione delle attività della vita quotidiana (AVQ). Inoltre vengono eseguiti test specifici e misurazioni della forza e della mobilità articolare.
Trattamento non chirurgico
Il protocollo conservativo prevede l’utilizzo di un tutore notturno e diurno, durante le AVQ, confezionato su misura. Lo scopo è quello di prevenire le posture scorrette del polso e ridurre l’infiammazione.
A questo vengono aggiunti trattamenti antalgici e anti infiammatori non farmacologici, quali:
- Stretching muscolare
- Esercizi di scorrimento tendineo
- Recupero della mobilità articolare
- Controllo del tutore
- Esercizi di mobilizzazione del sistema nervoso
- Massaggio muscolare e dei punti trigger
- Applicazione di Tape elastico
- Terapie strumentali (ultrasuono terapia, laser terapia, elettrostimolazione Tens)
Inoltre viene addestrato il paziente riguardo la postura corretta da adottare durante le attività ed i movimenti scorretti da evitare, secondo i principi dell’ Ergonomia.
Trattamento post chirurgico
Qualora non risultasse efficace il trattamento conservativo, oppure il chirurgo dovesse valutare il paziente eligibile fin da subito per l’operazione, la chirurgia prevede il release del legamento trasverso del carpo per ridurre la pressione sul nervo mediano.
Per le prime due settimane è consigliata l’astensione dai carichi. In seguito ci sarà una ripresa graduale delle attività con carico seguendo un programma riabilitativo che prevede:
- Scorrimento tendineo
- Trattamento della cicatrice
- Recupero della mobilità articolare
- Mobilizzazione del sistema nervoso
- Rieducazione della sensibilità
- Recupero della forza
- Stabilizzazione del polso
- Propriocezione
- Attività funzionali di manipolazione degli oggetti
- Ripresa dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana
- Ripresa dell’attività lavorativa