Conosciuta come gomito del tennista, è una patologia degenerativa infiammatoria della giunzione osteo tendinea, dovuta ad azione meccanica.

Sintomi

  • Dolore acuto localizzato a livello dell’epicondilo laterale del gomito
  • Perdita di forza
  • Perdita dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (AVQ)     
  • Eventuale gonfiore del gomito laterale

Il dolore è localizzato sulla parte laterale del gomito e può estendersi lungo l’avambraccio o verso la spalla (anche a causa di posture compensatorie).

Il processo infiammatorio può diventare cronico e portare ad un ispessimento e degenerazione dei tendini estensori.

Movimenti quotidiani come strizzare, sollevare una padella, aprire una bottiglia, girare una chiave, aprire un barattolo, utilizzare il cellulare o il computer, possono essere molto dolorosi o addirittura impossibili da eseguire.

Cause

  • Ripetizione di movimenti quotidiani che sollecitano i tendini estensori del polso che hanno origine dal gomito laterale.
  • Traumi diretti
  • Micro traumi professionali
  • Disequilibrio posturale
  • Degenerazione tendinea con sviluppo di calcificazioni

Diagnosi

Viene eseguita dal medico attraverso esami strumentali come l’ecografia o attraverso esame obiettivo con test evocativi. 

Nella valutazione ergoterapica vengono tenute in considerazione le difficoltà riportate dal paziente durante l’esecuzione delle attività della vita quotidiana (AVQ). Inoltre vengono eseguiti test specifici e misurazioni della forza e della mobilità articolare.

Trattamento non chirurgico (conservativo)

Il protocollo conservativo prevede l’utilizzo di un tutore notturno e diurno, durante le AVQ, confezionato su misura o preconfezionato. Lo scopo è quello di prevenire le posture scorrette del gomito e ridurre l’infiammazione. (FOTO)

A questo vengono aggiunti trattamenti antalgici e anti infiammatori non farmacologici, quali:

  • Allungamento muscolare
  • Esercizi di scorrimento tendineo
  • Recupero della mobilità articolare
  • Controllo del tutore
  • Esercizi di mobilizzazione del sistema nervoso
  • Massaggio muscolare e dei punti trigger
  • Massaggio trasverso profondo
  • Applicazione di Tape elastico
  • Terapie strumentali (ultrasuono terapia, laser terapia, elettrostimolazione Tens, onde d’urto)  

In un secondo momento:

  • Rinforzo muscolare
  • Ripresa delle attività della vita quotidiana

Inoltre viene addestrato il paziente riguardo la postura corretta da adottare durante le attività ed i movimenti scorretti da evitare, secondo i principi dell’ Ergonomia.

Trattamento post chirurgico

Qualora non risultasse efficace il trattamento conservativo, oppure il chirurgo dovesse valutare il paziente eligibile fin da subito per l’operazione, la chirurgia prevede una pulizia del panno cicatriziale o della calcificazione dei tendini a livello del gomito.

In seguito ci sarà una ripresa graduale delle attività con carico seguendo un programma riabilitativo che prevede: 

  • Scorrimento tendineo
  • Trattamento della cicatrice
  • Recupero della mobilità articolare
  • Mobilizzazione del sistema nervoso
  • Rieducazione della sensibilità
  • Stabilizzazione del polso
  • Propriocezione
  • Attività funzionali di manipolazione degli oggetti
  • Recupero della forza
  • Ripresa dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana
  • Ripresa dell’attività lavorativa